INDUCTIGRAFT

Il sostituto osteoinduttivo per innesti ossei INDUCTIGRAFT  permette ai chirurghi di pensare creativamente mentre fornisce la maggiore porosità e adattabilità richieste dagli odierni complessi interventi ortopedici.
Vedi indicazioni
Image of Altapore in applicator

Enhanced image of porous Altapore product

Migliore crescita ossea

Con una migliore micro e macro porosità e il contenuto di silicone ideale che si è dimostrato ottimale per la formazione ossea, INDUCTIGRAFT  è stato progettato per promuovere la vascolarizzazione precoce, aumentare l’attività cellulare e migliorare la crescita ossea, come dimostrato dagli studi preclinici in vitro e in vivo.1,2,3,*

*Dati preclinici. I risultati potrebbero non essere correlati alle prestazioni sugli esseri umani.

Meccanismo d’azione

Scopri di più su come funziona INDUCTIGRAFT

Ulteriori vantaggi del prodotto

Prestazioni migliorate

INDUCTIGRAFT raggiunge tassi di fusione al pari dell'innesto autologo: lo standard di riferimento nella fusione ossea. 4,5,6,*

*Dati preclinici. I risultati potrebbero non essere correlati alle prestazioni sugli esseri umani.

Uso semplice e versatile

Le caratteristiche di manipolazione precise di INDUCTIGRAFT permettono al prodotto di essere modellato in diverse forme per adattarsi alle varie esigenze chirurgiche durante il suo utilizzo da solo, con innesto autologo o aspirato midollare.1

Porosità migliorata

La struttura porosa, aperta e interconnessa di INDUCTIGRAFT, composto sostitutivo in fosfato di calcio silicato, è simile al tessuto osseo spongioso umano ed è progettata per favorire una migliore crescita ossea.2

INDICAZIONI PER L’USO

  • I sostituti per innesto osseo sono progettati per essere utilizzati al posto dell'innesto eterologo o dell'innesto autologo di osso corticospongioso o spongioso.
  • L’ambiente meccanico finalizzato a questo utilizzo comporta requisiti o compressione a basso carico.

Le tipiche applicazioni chirurgiche di sostituti di innesto osseo sono:

  • Fusione spinale, dove si ricorre a fissaggio con viti pediculari o a una gabbia intersomatica per alleviare il sito di innesto dai carichi fisiologici.
  • Riempimento di piccoli spazi, ad esempio in seguito a rimozione di un tumore osseo di piccole dimensioni o a riduzione della frattura ossea oppure nel caso di osteotomie, chirurgia plastica e applicazioni dentali.
  • Non è progettato per essere utilizzato al posto di innesto di osso corticale eterologo dove si richiede un’ottima resistenza allo strappo, alla torsione e/o alla flessione. I prodotti sono utilizzati dai chirurghi in sostituzione dell’innesto osseo eterologo (osso proveniente da cadavere umano conservato nella banca delle ossa).

RISCHI E AVVERTENZE

INDUCTIGRAFT non deve essere usato se soggetto a tensione, torsione, compressione, taglio o flessione. Un impianto convenzionale (ad es. viti, barre) può proteggere l’innesto da simili azioni di carico.

  • INDUCTIGRAFT non deve essere utilizzato nei siti volumetricamente liberi da limiti (di modo da non permettere al materiale da innesto di muoversi o fuoriuscire)

Non riempire eccessivamente o tentare di fare pressione sul sito con difetto osseo, in quanto ciò potrebbe condurre a un’estrusione del prodotto al di fuori del sito in cui si intende applicarlo e quindi a un danno ai tessuti circostanti oppure a un’embolia grassosa o embolizzazione del prodotto nel flusso sanguigno.

  • Il metabolismo del paziente può compromettere la rigenerazione ossea

CONTROINDICAZIONI

  • Impaction grafting per artroplastica totale di anca o ginocchio fallita
  • Supporto diretto del carico di materiale da innesto, ad esempio in assenza di impianti convenzionali come viti e barre
  • Infezione
  • Impossibilità di coprire o mancata copertura intenzionale del sito d’innesto utilizzando tessuto molle
  • Siti avascolari o siti di rete vascolare compromessi
  • Evitare l’utilizzo in pazienti che il chirurgo ritiene presentino uno stile di vita,  adesione al trattamento e/o caratteristiche fisiche che potrebbero compromettere l’esito clinico
  • Farmaco che potrebbe rallentare la guarigione ossea

CE 0086